Del mio Tempo
Mi accorgo di saltare attraverso ritagli di tempo, come una rana fa da una foglia di loto all'altra, perdendomi, intanto, tutto ciò che vi è d'intorno.
Mi accorgo che, con troppa facilità, ho detto "oggi no, facciamo un'altra volta", e poi sei andato via e quell'altra volta non è stata più.
E mentre, da un marciapiede vedo partire, ancora e ancora, i miei fratelli, mi accorgo che il tempo non è che una finestra chiusa al mondo, che nasconde l'illusione di un nuovo arrivederci.
Provo, quindi, a risaltare ed esaltare il bello che mi accompagna, assicurandomi, incrollabile, di afferrare qualche foglia in più intrappolandola nel mio pugno.
Le mie mani sono, forse, troppo piccole per trattenere tutto il tempo andato, e mi accorgo che "Ora" è tutto ciò che posso cogliere e che dovrei amare.
Per sempre.